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Libriamoci 2017. Giuseppe Pelleriti presenta all’Alberghiero di Centuripe la sua opera prima, “Il colpo di coda

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In occasione della manifestazione ‘Libriamoci 2017’, l’autore del libro presenterà con la collaborazione dei docenti di Italiano dell’Istituto il libro: “Il colpo di coda”, Giuseppe Pelleriti racconta accadimenti che si svolgono nella Sicilia del secondo dopoguerra mettendo in scena la vita e le gesta di personaggi contrapposti in un’eterna lotta tra il bene e il male.
Sarà gradito ospite dell’Istituto Alberghiero “Don Pino Puglisi” di Centuripe, l’appuntamento ormai giunto alle 3ᵃ edizione è svolto in occasione della giornata nazionale libriamoci (giornate di lettura nelle scuole), mercoledì 25 ottobre dalle ore 09:30. Durante l’incontro l’autore aiutato dagli allievi e dai docenti di italiano e storia racconteranno i principali eventi narrati in questo stupendo libro.


Si trova ad Amsterdam unaa pisside trafugata a Centuripe

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È possibile rivitalizzare un antico paese dell’entroterra proponendolo come polo culturale mediante la restituzione di un prezioso reperto trafugato e oggi esposto in un museo internazionale? Di questa ipotesi sono convinti i soci dell’associazione “SiciliAntica”, che stanno tentando di riportare a Centuripe un vaso policromo del II secolo a.C. attualmente esposto ad Amsterdam.

Tutto inizia alcuni anni fa con l’acquisizione, da parte dell’Associazione, dell’archivio del fotografo Pino Catania, nipote del falsario Antonino Biondi (famoso per aver eseguito scavi archeologici clandestini e per aver ingannato Benito Mussolini con l’operazione dei sette Clipei donati al museo di Napoli, poi rivelatisi falsi), che ha immortalato per decenni panorami, volti, cantieri, reperti archeologici, offrendo uno spaccato della vita a Centuripe tra gli anni ’50 e ’80.
«Quando abbiamo visionato questo materiale – racconta l’ingegner Giuseppe Biondi di “SiciliAntica” – ci siamo subito resi conto del suo potenziale. Per capirne di più abbiamo coinvolto un ricercatore dell’Ibam Cnr, l’archeologo Giacomo Biondi, che ci ha aiutato a interpretare ciò che Catania aveva immortalato in migliaia di scatti. Si è trattato di un lavoro meticoloso, tutt’ora in itinere, che ci ha riservato non poche sorprese». Una di queste riguarda un negativo a colori del 1979 (la datazione sarebbe possibile grazie al fatto che lo stesso rullino includerebbe anche scatti di un matrimonio celebrato quell’anno) raffigurante un vaso centuripino: una pisside a fondo nero del II secolo a.C. Stando alle ricerche dell’Associazione, il reperto – oggi esposto al museo “Allard Pierson” di Amsterdam – sarebbe stato trafugato da uno scavo siciliano e consegnato a un collezionista tedesco, che l’avrebbe poi venduto al museo olandese.
«In una pubblicazione del Museo – continua l’ingegnere – si afferma che il vaso sia stato acquistato assieme ad altri due reperti dal commerciante d’arte Herbert Cahn (morto nel 2002) per la cifra di 35.000 dollari. Cahn avrebbe dichiarato di averli acquisiti da una collezione ottocentesca (in un periodo antecedente all’entrata in vigore della normative che regolamentano i ritrovamenti di beni archeologici ndr), ma la presenza di questo scatto mette in dubbio la veridicità delle sue affermazioni». Da qui le indagini: la presidente regionale di “SiciliAntica”, Simona Modeo, ha infatti presentato denuncia alla Procura della Repubblica di Enna per chiedere la restituzione del reperto e nei prossimi giorni i Carabinieri del “Nucleo tutela patrimonio culturale” prenderanno possesso del negativo. «Con l’acquisizione degli atti – continua Biondi – si dovrebbe passare a una proposta di restituzione bonaria al Museo, soluzione che scongiurerebbe gli effetti della rogatoria internazionale già avviata. Pertanto, anche sulla scorta di precedenti esperienze, confidiamo che l’operazione abbia buone possibilità di successo». Sebbene con un ruolo diverso, “SiciliAntica” si è già occupata di un caso analogo. Nel 2012 fu segnalata al sostituto procuratore Francesco Rio – lo stesso che si sta occupando di questo nuovo caso – la vendita tramite Ebay di un vaso centuripino (un “Lekanis” del III secolo a.C.) in Australia. Il vaso fu venduto a un collezionista portoghese, intercettato a Lisbona e poi riportato in Sicilia per essere esposto al Museo Civico di Centuripe. Quest’ultimo, peraltro oggi solo parzialmente fruibile, potrebbe diventare molto più attrattivo mediante il recupero, ove possibile, dei reperti centuripini sparsi per il mondo. Un esempio di questo potenziale lo si è visto nel 2007, quando l’esposizione temporanea della testa marmorea di Ottaviano Augusto rinvenuta a Centuripe nel ‘38 (e oggi di proprietà del museo Paolo Orsi di Siracusa) ha condotto in paese migliaia di visitatori. Ripartire dalla cultura e dall’arte è un mantra che oggi ci ripetiamo spesso: la speranza è che si possa fare davvero.

by Giorgio Romeo per il quotidiano La Sicilia

Valle del Simeto: cosa “bolle” sotto le trivelle? tra Adrano e Centuripe

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Ricerca di idrocarburi nella Valle del Simeto: cosa accade sotto le trivelle? Se lo chiedono un po’ tutti, dopo l’allarme lanciato dal Comitato NoTriv che si oppone ai sondaggi in atto in un vasto territorio a cavallo fra le province di Catania e Enna, ed in particolare nella zona di Mandarano compresa fra Adrano e Centuripe, per i quali – dalla scorsa estate – è autorizzata alla ricerca di idrocarburi la Enimed, società del Gruppo Eni. I NoTriv hanno osservato lo smontaggio di una trivella e dei capannoni adiacenti ed il contestuale consolidamento della piattaforma di cemento su cui poggiavano gli impianti.

Operazioni che inducono a ipotizzare che le trivellazioni abbiano dato riscontri positivi e siano iniziati i lavori per l’installazione di un altro impianto, anche se, al momento, non è dato sapere se per effettuare trivellazioni più profonde o passare alla fase delle estrazioni. Tutto, al momento, comunque, resta nel novero delle ipotesi.
«La situazione di questi giorni è stazionaria – dichiara a Yvii24 Pietro Cannistraci, ambientalista di lunga data e componente del comitato -. E’ stata smontata la trivella e le baracche, ma sono attivi operai e camion. Non possiamo dire con precisione cosa stiano facendo. Presumo che abbiano trovato qualcosa e si riattiveranno per l’inizio di una seconda fase. Ci attendiamno altre trivellazioni nella vasta area vicino al Simeto per le quali esiste una concessione».
Sono diversi i timori che non fanno dormire sonni tranquilli ai NoTriv, ma anche a quanti hanno a cuore le sorti della Valle del Simeto, straordinaria risorsa di carattere archeologico e luogo di colture d’eccellenza. Il primo timore è quello di veder proliferare i cantieri ed osservare, inermi, l’alterazione di luoghi e paesaggi unici. Il secondo riguarda le coltivazioni e le produzioni ed in particolare se i cantieri e le eventuali estrazioni di idrocarburi siano compatibili, o meno, con esse. Il terzo guarda ad un possibile collegamento con le trivellazioni autorizzate nella zona di Noto, sino all’unione delle due aree di sondaggi e la creazione di un bacino estrattivo grande quanto mezza Sicilia orientale, la cui vocazione naturalistica, storica e agricola, è in netta contraddizione con la “civiltà” del petrolio.

Ma i sindaci, di quanto accade nei loro territori, ne sono a conoscenza? Attendiamo risposte – lo chiede di Pietro Nicosia (@pietronicosia) autore dell’articolo e direttore di www.yvii24.it

“Open Day” all’Istituto Alberghiero di Centuripe

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Il 31 gennaio 2018, avrà luogo a Centuripe, presso l’Istituto per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera in via Dante Alighieri 1, l’ iniziativa “Open Day” dedicata alla promozione dell’Istituto.
In particolare in occasione della giornata “Scuola Aperta”, mercoledì 31 gennaio dalle ore 9 alle 18, la scuola spalancherà le porte per accogliere genitori, alunni potenziali iscritti e tutti quanti vorranno conoscere l’istituto dall’interno.
Sarà dunque, una giornate speciale per l’Istituto “centuripino”, che ha implementato la sua offerta formativa con altri indirizzi sempre più al passo con i tempi e con il mondo del lavoro che richiede nuove figure professionali.
Il Dirigente Scolastico, prof. Serafino Lo Cascio: “il nostro istituto, tramite l’insegnamento di tecniche innovative, valorizza le risorse enogastronomiche del nostro territorio.
“Un assaggio” di ciò che si fa nella scuola e delle capacità che i ragazzi hanno già acquisito e stanno approfondendo, si potrà avere proprio nella giornata suddetta.
Saranno in funzione i laboratori di sala e cucina, quelli di ricevimento e linguistici, verranno allestiti angoli per lo show cooking, latte art e il flair, dove gli allievi dell’Istituto prepareranno ricette di tendenza.
Inoltre in occasione, verrà attivato dalle ore 9 alle ore 18 uno sportello per l’iscrizione online degli alunni interessati, assistito dalla segreteria dell’Istituto.

Edilizia scolastica: ad Enna 5 milioni (a Centuripe sarà completato l’Istituto Ansaldi)

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Finanziati 88 interventi a favore dell’edilizia scolastica siciliana. Grazie alla Regione Siciliana, che ha estrapolato dal piano triennale 2015-2017 interventi privi di copertura finanziaria, a breve alcuni Comuni potranno beneficiare delle risorse stanziate dalla Legge di bilancio nazionale per il 2017 con i finanziamenti del MIUR. Un contributo di 76,8 milioni di euro che serviranno per innovare gli edifici scolastici: adeguamento sismico e nuove costruzioni le priorità, seguiti da interventi finalizzati all’ottenimento del certificato di agibilità delle strutture, di messa in sicurezza e per l’adeguamento alla normativa antincendio.

Ai Comuni della provincia di Messina andranno 20 milioni di euro, circa 17 milioni invece per le provincie di Agrigento e Palermo, 8 milioni alla provincia di Catania, 5 milioni a quella di Enna, circa 2 milioni ai Comuni del nisseno, mentre 1.5 milioni di euro agli Istituti delle provincie di Siracusa e Trapani. Grazie a questi finanziamenti a Centuripe, in provincia di Enna, sarà completato un immobile da adibire a scuola elementare e materna per l’Istituto Comprensivo Filippo Ansaldi. Finanziato il progetto di un’altra scuola materna in provincia di Catania, a Biancavilla, dove sarà costruita anche una palestra scolastica comunale per la Scuola Primaria G. Marconi. Altri istituti scolastici a Terrasini, Capo d’Orlando e Campobello di Licata saranno finalmente dotati di una palestra per i loro studenti.

“Questo risultato si coniuga sinergicamente con la politica di emergenza e di intervento già avviata durante questi primi mesi di governo– spiega Lagalla, assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale – con un bando esitato di circa 30 milioni di euro per l’accertamento della capacità statica degli edifici scolastici, a cui hanno risposto 1200 scuole e in questa direzione stiamo continuando a lavorare, per coprire il fabbisogno di tutto il territorio regionale”. Intanto, per gli enti locali che non hanno fatto domanda per il suddetto bando, l’assessore invita ad aderire all’Avviso che nel corrente mese di febbraio sarà pubblicato dal MIUR, raccomandando ampia adesione per intuibili ragioni legate alla sicurezza degli Istituti scolastici.

“La scuola deve essere un luogo sicuro e l’edilizia scolastica è una priorità – aggiunge – per questo motivo entro l’anno, fra trasferimenti statali e risorse regionali del PO Fesr, avremo a disposizione altri 290 milioni di euro per l’adeguamento delle strutture, affinché sia possibile una generale riqualificazione degli edifici scolastici”.

E intanto arriva anche la comunicazione dell’affidamento dei premi relativi al concorso di idee “Scuola Innovativa” bandito dal MIUR, per progetti dedicati alle scuole, innovativi dal punto di vista architettonico, energetico, tecnologico, impiantistico, di sicurezza strutturale e antisismica. Per la Sicilia, ne sono state selezionate cinque, il Comune di Floridia, per il V Istituto comprensivo statale “Salvatore Quasimodo”, il Comune di Lentini, per l’Istituto comprensivo “R. da Lentini”, il Comune di Monreale, per l’Istituto comprensivo “Guglielmo II”, il Comune di Siracusa, per la scuola dell’infanzia primaria e secondaria di primo e secondo grado e il Comune di Villabate, per la scuola dell’infanzia primaria e secondaria di primo e di secondo grado. “A loro rivolgo il mio compiacimento – dichiara Lagalla – e ai vincitori rivolgo l’augurio che la realizzazione dei progetti avvenga rapidamente e in constante dialogo con l’Assessorato, per favorire la programmazione delle azioni in sede regionale”.

Centuripe. Gruppo aperto scrive a Sindaco su avvio lavori Istituto Scolastico di via Pistoia

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“Gruppo aperto” scrive una lettera/sollecito al Sindaco di Centuripe Elio Galvagno per chiedere l’avvio dei lavori dell’Istituto Scolastico di Via Pistoia (chiuso da un anno e mezzo), non solo per restituire la scuola ai cittadini ma soprattutto per poter garantire il rispetto dei parametri minimi di sicurezza e di distanziamento sociale necessari per il riavvio delle attività didattiche a settembre.
Di seguito il testo:
“Nel mese di aprile dell’anno 2018 i bambini che frequentavano l’asilo di Via Pistoia venivano trasferiti in altre sedi per consentire l’esecuzione di lavori di somma urgenza per l’eliminazione del pericolo di sfondellamento di diversi tratti di solaio e ripresa di tratti di guaina di impermeabilizzazione, che con Determina del Responsabile dell’Area Tecnica N.41 del 30/03/2018 erano stati affidati in economia alla Ditta EDIL SR Società Cooperativa per un importo di € 6.500,00 circa;
· Nel mese di maggio i bambini rientravano nel plesso di Via Pistoia e vi completavano l’anno scolastico;
· Con la ripresa del nuovo anno scolastico, nel mese di novembre del 2018, a seguito delle piogge, nell’edificio si verificano diverse infiltrazioni d’acqua ed i genitori dei bambini, in data 06 novembre 2018, scrivevano una lettera al Sindaco, regolarmente protocollata al N. 15410, con la quale sollecitavano un intervento da parte del Comune;
· Il Sindaco, a seguito della segnalazione dei genitori, con nota Prot. N.1524 del 07/11/2018 disponeva la chiusura temporanea dell’immobile per consentire all’Ufficio Tecnico di redigere apposita relazione sullo stato di fatto in cui versava l’edificio;
· I bambini, a seguito della chiusura, venivano spostati in altri plessi e, in particolare, due classi venivano spostati nell’Istituto di Via Leopardi ed una in quello di Corradino;
· In data 08/11/2018 con nota Prot. N.1582 il Responsabile di P.O. Geom. Salvatore Di Benedetto trasmetteva al Sindaco una relazione tecnica dalla quale si evidenziava la necessità di chiudere il plesso scolastico per eseguire degli interventi al fine di eliminare le criticità rilevate;
· Con Determinazione del Responsabile dell’Area Tecnica N.163 del 17/12/2018 veniva deciso di contrarre l’affidamento del servizio di indagini e rilievo sui solai di copertura della Scuola Materna di Via Pistoia, con una previsione di spesa di € 12.500,00 IVA compresa;
· Con Determinazione del Responsabile dell’Area Tecnica N.186 del 27/12/2018 veniva approvato il verbale di gara del 20 dicembre 2018 e affidato il servizio di indagini e rilievo alla Ditta IMC Service S.r.l. di Mascalucia per un importo di € 9.500,00;
· Con Ordinanza N.35 del 28/12/2018, il Sindaco disponeva la chiusura del plesso scolastico con il conseguente ed ulteriore spostamento degli alunni su altro plesso;
· Con Determinazione N. 137 del 29/08/2019 del Responsabile dell’Area Tecnica, per i lavori di manutenzione straordinaria dell’immobile adibito a scuola materna sito in Via Pistoia, veniva nominato quale Responsabile Unico del Procedimento il Geom. Salvatore Giuliano;
· Con Determinazione N. 163 del 25/10/2019 del Responsabile dell’Area Tecnica era stato conferito allo stesso Geom. Giuliano l’incarico per la progettazione esecutiva dei suddetti lavori di manutenzione straordinaria, prevedendo la possibilità di richiedere il finanziamento dei lavori all’Assessorato Regionale dell’Istruzione. Infatti, con la Legge Regionale N.8 del 08/05/2018 con all’oggetto “Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2018 – Legge di stabilità regionale”, all’art. 10 erano previsti “Interventi di manutenzione straordinaria, aventi carattere di urgenza, negli istituti scolastici pubblici” e con la Circolare attuativa dell’Assessorato Regionale dell’Istruzione N.4 del 19/02/2019 era prevista la possibilità di utilizzo, per le annualità 2019 – 2020, di un importo massimo per ogni intervento pari ad € 30.000,00;
· Solo dopo alcune segnalazioni su una pagina di informazione social, i genitori dei bambini avevano avuto un minimo di attenzione da parte dell’Amministrazione comunale e erano stati convocati. In detto incontro, dopo le scuse per le mancate risposte, l’Amministrazione aveva manifestato la volontà di sistemare il tetto, ma aveva anche comunicato che per loro non era conveniente, in considerazione delle poche nascite;
· Con Deliberazione di Giunta Comunale N.61 del 30/10/2019 era stato approvato il progetto definitivo dei lavori nell’Istituto di Via Napoli per un importo complessivo di € 30.000,00 ed era stato autorizzato il Sindaco a richiedere il relativo finanziamento all’Assessorato Regionale dell’Istruzione;
· Con Determinazione del Responsabile dell’Area Tecnica N. 174 del 13/11/2019 era stato deciso di indire la gara mediante ricorso a procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara per i lavori di manutenzione dell’immobile adibito a Scuola Materna sito in Via Pistoia per un importo complessivo di € 30.000,00;
L’Istituto di Via Pistoia risulta ormai chiuso dal mese di novembre del 2018 (DA BEN OLTRE UN ANNO E MEZZO) e che nonostante sia stata affidata e redatta la progettazione esecutiva e deciso di indire la gara mediante ricorso a procedura negoziata, il plesso scolastico di Via Pistoia, a seguito dell’emergenza Coronavirus, potrebbe essere importante per gestire il rientro a scuola, nel mese di settembre.
Tutto questo al fine di evitare i doppi turni delle classi e in considerazione del numero di bambini nel plesso di Via Leopardi e nelle due classi del plesso di Corradino, la necessità di garantire il rispetto sia dei parametri minimi di sicurezza che quelli che verranno imposti per il distanziamento sociale, necessario per il riavvio delle attività didattiche.
Da qui a settembre vi sono tutti i tempi tecnici per eseguire ed ultimare i lavori in modo da essere in grado di consegnare all’inizio del nuovo anno scolastico il plesso di Via Pistoia ai nostri bambini, che in silenzio e con coraggio hanno sopportato questa emergenza senza dare alcun fastidio;
Infine, il pericolo che, qualora i lavori non venissero tempestivamente eseguiti, l’edificio con l’inizio del periodo invernale potrebbe subire ulteriori danni che non rientrano nella previsione progettuale già redatta;
Per cui chiede all’Amministrazione comunale di porre in essere tutti gli atti necessari a garantire il completamento dei lavori con estrema urgenza (considerato che è trascorso circa un anno e mezzo) e comunque in tempo utile per l’avvio dell’anno scolastico”.

Centuripe. Muglia tra i luoghi del Cuore del Fai

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L’Italia è un paese straordinario con un patrimonio artistico e ambientale immenso ma al tempo stesso molto fragile e in alcuni casi a rischio. Dal 2003 il Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano ha lanciato I Luoghi del Cuore, un’iniziativa che ha l’obiettivo di recuperare un luogo particolarmente caro agli italiani che possono salvarlo con il loro voto.

Salvatore La Spina per l’Associazione Zona Libera: “Quest’anno abbiano deciso di candidare Muglia nel comune di Centuripe in Sicilia, il nostro Posto del Cuore, una Vallata meravigliosa, ricca di calanchi e colline di creta, di masserie e di resti di antiche miniere di Zolfo, di insediamenti preistorici e di tombe romane.
Da diversi anni stiamo lottando per evitare che si costruisca nel cuore della vallata una discarica. Siamo in attesa dei vincoli ambientali che il compianto Assessore Sebastiano Tusa aveva avviato prima della tragica scomparsa e che il Presidente della Regione Nello Musumeci aveva assicurato di proseguire. Ci auguriamo che il neo Assessore Alberto Samonà completi il lavoro iniziato dal suo predecessore e sigilli definitivamente la salvaguardia di questo straordinario territorio siciliano (uno dei pochi posti rimasti incontaminati della Sicilia) in modo tale che nessuno possa immaginarsi, in futuro, di costruirci qualcosa che ne possa compromettere la sua integrità.
Oggi ci auguriamo che le persone ci aiutino a salvare questo luogo con il loro voto; un gesto semplice che ci permettere non solo di far conoscere meglio questo angolo meraviglioso della Sicilia ma anche, in caso di vincita, di realizzare un centro di educazione ambientale e storica nella vallata che sarà gestito dalle Associazioni di Centuripe già impegnate sul territorio.
Associazioni ed Enti coinvolti nel progetto: Associazione Zona Libera e Comitati NO Discarica di Catenanuova e Centuripe (SiciliAntica, Liberart, Associazione Kento), Meetup 5 stelle Centuripe, Insieme per Centuripe, Coraggio Centuripe con il contributo di Confartigianato imprese Centuripe e Presidio Partecipativo del Fiume Simeto”.

Per votare basta cliccare sul link sottostante, è gradita inoltre la diffusione.

https://fondoambiente.it/luoghi/muglia?ldc

Enna. Vincolo della Soprintendenza sulla zona di Muglia di Centuripe, niente Mega discarica

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Proprio ieri mattina è arrivata la notizia, tanto attesa, che la Soprintendenza ai Beni Culturali di Enna ha sottoposto i 300 ettari di contrada Muglia di Centuripe a vincolo, ora manca la ratifica della Regione Sicilia, per cui la mega discarica che voleva costruire l’impresa Oikos non si farà. “Si poteva vincolare tutta la provincia di Enna -dichiara il deputato regionale Elena Pagana, che aveva portato in discussione il problema delle mega discarica in contrada Muglia – ed anche buona parte del territorio siciliano. La mega discarica avrebbe coinvolto non solo 300 ettari per la raccolta di mille tonnellate di rifiuti al giorno ma anche 90 mila tonnellate di percolato. Un disastro in una delle zona più interessante della provincia di Enna. I comitati di cittadini di Centuripe, Catenanuova e Paternò, costituiti spontaneamente, hanno mosso l’opinione pubblica, Elena Pagana ha sposato subito questa battaglia portando il problema in discussione nell’ambito della Regione. In sede di riforma dei rifiuti Elena Pagana ha proposto di modificare il limite di distanza delle discarica dai centri abitati da 3 a 5 chilometri, inserendo un emendamento sul ddl dei rifiuti che prevede il divieto di realizzazione delle discariche in zone agricole. Il suo ordine del giorno presentato chiedeva l’impegno del presidente della Regione, Nello Musumeci, di apporre il vincolo archeologico e paesaggistico ad uno dei pochi ambienti incontaminati in Sicilia. “Il presidente Musumeci – evidenzia Elena Pagana – ha colto il nostro appello ed il grido di allarme delle comunità di Centuripe, Catenanuova e Paternò ed anche la volontà espressa dal compianto assessore Sebastiano Tusa. Ora la Soprintendenza ennese ha accolto la richiesta ed è stato posto il vincolo. Si può tirare un sospiro di sollievo, i 300 ettari di contrada Muglia sono salvi”.

news riferimento:

Centuripe. Oikos fa ricorso contro la Soprintendenza e fa sapere che la discarica non altera il territorio perché luogo di transumanza


Centuripe: interruzione idrica

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Centuripe: a seguito di una rottura manifestata lungo la condotta di adduzione al sistema idrico, oggi 10/06/2020, l’erogazione idrica sarà sospesa.

Elezioni amministrative in Sicilia, il 4 e il 5 ottobre (Enna, Agira, Centuripe, Nicosia, Pietraperzia e Valguarnera)

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Si svolgeranno il 4 e il 5 ottobre le elezioni amministrative in 62 Comuni dell’Isola. Lo ha deciso il governo Musumeci, su proposta dell’assessore alle Autonomie locali, Bernardette Grasso. A seguito dell’emergenza Covid 19, in questa tornata elettorale le urne saranno aperte due giorni: domenica (dalle 7 alle 22) e lunedì (dalle 7 alle 14) Lo scrutinio delle schede si terrà immediatamente dopo la conclusione delle votazioni. La costituzione dell’Ufficio elettorale, nei vari seggi, avverrà il sabato pomeriggio.
L’eventuale ballottaggio è fissato per il 18 ottobre. A essere coinvolti dalla tornata elettorale straordinaria – a seguito del doppio rinvio deciso per contenere i rischi sanitari derivanti dalla diffusione della pandemia da Covid 19 – saranno oltre 810 mila siciliani.
In precedenza, le elezioni erano state fissate il 24 maggio (ballottaggio il 7 giugno) e successivamente il 14 giugno (ballottaggio il 28). Ma, in entrambi i casi, visto l’evolversi della situazione emergenziale dovuta all’epidemia, la tornata elettorale era stato rinviato al secondo semestre 20202, in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 novembre.
Unici capoluoghi di provincia che andranno alle urne sono Agrigento ed Enna. Oltre che nei Comuni il cui rinnovo degli organi amministrativi era già fissato per scadenza naturale (52 enti), si voterà anticipatamente anche a Casteltermini in provincia di Agrigento, San Pietro Clarenza nel Catanese, Partinico e Termini Imerese in provincia di Palermo e Floridia nel Siracusano, attualmente commissariati e a Camastra e San Biagio Platani nell’Agrigentino, Bompensiere in provincia di Caltanissetta, Trecastagni nel Catanese e Vittoria in provincia di Ragusa, sciolti in precedenza per mafia dal Consiglio dei ministri.
Tra i Comuni più grandi coinvolti, oltre ai due capoluoghi, ci sono: Marsala nel Trapanese, Barcellona e Milazzo in provincia di Messina, Carini e Partinico nel Palermitano, Augusta in provincia di Siracusa e Vittoria nel Ragusano.
Questo l’elenco completo degli enti che andranno al voto (18 con sistema proporzionale e 44 con il maggioritario. A essere eletti saranno 872 consiglieri.Provincia di Agrigento (9): Agrigento (proporzionale, 24 consiglieri assegnati), Camastra (maggioritario, 10), Cammarata (maggioritario, 12), Casteltermini (maggioritario, 12), Raffadali (maggioritario, 16), Realmonte (maggioritario, 12), Ribera (proporzionale, 16), San Biagio Platani (maggioritario, 12) e Siculiana (maggioritario, 12).

Provincia di Catania (8): Bronte (proporzionale, 16), Mascali (maggioritario, 16), Milo (maggioritario, 10), Pedara (maggioritario, 16), San Giovanni La Punta (proporzionale, 16), San Pietro Clarenza (maggioritario, 12), Trecastagni (maggioritario, 16) e Tremestieri Etneo (proporzionale, 16).

Provincia di Enna (6): Enna (proporzionale, 24), Agira (maggioritario, 12), Centuripe (maggioritario, 12), Nicosia (maggioritario, 16), Pietraperzia (maggioritario, 12) e Valguarnera Caropepe (maggioritario, 12).

Provincia di Messina (12): Barcellona Pozzo di Gotto (proporzionale, 24), Basicò (maggioritario, 10), Giardini Naxos (maggioritario, 12), Graniti (maggioritario, 10), Limina (maggioritario, 10), Malvagna (maggioritario, 10), Milazzo (proporzionale, 24), Mirto (maggioritario, 10), Naso (maggioritario, 12), Raccuja (maggioritario, 10), San Salvatore di Fitalia (maggioritario, 10), Savoca (maggioritario, 10).

Provincia di Palermo (16): Aliminusa (maggioritario, 10), Caltavuturo (maggioritario, 12), Carini (proporzionale, 24), Godrano (maggioritario, 10), Isola delle Femmine (maggioritario, 12), Lascari (maggioritario, 12), Misilmeri (proporzionale, 16), Partinico (proporzionale, 24) Polizzi Generosa (maggioritario, 12), Pollina (maggioritario, 10), San Mauro Castelverde (maggioritario, 10), Santa Cristina Gela (maggioritario, 10), Scillato (maggioritario, 10), Termini Imerese (proporzionale, 16), Trabia (maggioritario, 16) e Villabate (proporzionale, 16).

Provincia di Ragusa (2): Ispica (proporzionale, 16), Vittoria (proporzionale, 24).

Provincia di Siracusa (2): Augusta (proporzionale, 24) e Floridia (proporzionale, 16).

Provincia di Trapani (3): Campobello di Mazara (maggioritario, 16), Gibellina (maggioritario, 12) e Marsala (proporzionale, 24).

Sprar/Centuripe. Formazione scolastica ai tempi del coronavirus

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Centuripe. Tra didattica a distanza e supporto post scolastico a cura dell’Equipe di progetto, ce l’hanno fatta. Il periodo di straordinaria vulnerabilità sociale e sanitaria incorso su tutto il territorio nazionale e non solo, a causa dell’emergenza covid-19, non le ha scoraggiate né distratte dal loro obiettivo.

Siamo molto emozionate” – è il commento di Blessing, Sophia, Precious e Justina, beneficiarie del progetto Sprar/Siproimi di Centuripe, gestito dalla Onlus Iblea Servizi Territoriali – “È arrivato il grande giorno” – hanno aggiunto prima di iniziare, rigorosamente a distanza, il loro esame per il conseguimento del titolo di “licenza media”– Dall’altra parte del monitor, la commissione d’esame composta dagli insegnanti del “CPIA di Enna e Caltanissetta”, gli stessi che hanno seguito le beneficiarie durante le lezioni in aula, prima, e in modalità smart learning, dopo, a causa del lockdown. Durante le prove d’esame e l’esposizione delle tesine, nella struttura che ospita il progetto di seconda accoglienza un silenzio assordante – solo le voci degli esaminanti e delle esaminande – un silenzio interrotto, a margine, dai complimenti unanimi dell’intera Commissione.

Ce l’hanno fatta! E sì, è stato un grande giorno. Ancor di più per chi ha messo in gioco tutto sé stesso ed è consapevole di quanto siano fondamentali, tanto sul piano individuale che sul piano sociale, quali strumenti d’integrazione, la conoscenza della lingua italiana, in particolare, e la formazione scolastica, in generale. Un grande giorno per chi, come le quattro giovani donne partite dalla Nigeria, con un bagaglio ricolmo di sogni e di speranze, tra resilienza e voglia di riscatto, ha ben chiaro il valore della conquista e la necessità di dover fare uno sforzo in più in un Paese che non è il proprio e che accoglie.

Il dott. Salvatore Cappellano, responsabile di progetto per l’ente attuatore, ha commentato: “La didattica a distanza è stata un’esperienza complessa certo, ma nessuno ha voluto rinunciarne ed è stata accolta come un’opportunità tanto dalle altre beneficiarie che, con le medesime modalità, hanno seguito e superato i corsi propedeutici di alfabetizzazione, quanto da Blessing, Sophia, Precious e Justina che, nonostante l’emergenza e grazie al sostegno dell’Equipe multidisciplinare, oggi (il 24 giugno scorso, NdR) …ce l’hanno fatta.

Nasce l’Osservatorio civico SNAI Val Simeto

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Nella Valle del Simeto, un territorio situato tra il versante sud-ovest dell’Etna e i monti Erei; proprio qui, a partire dai primi anni del 2000, succede qualcosa di inaspettato: la società civile comincia ad attivarsi per difendere il territorio da varie minacce per la salute e l’ambiente. In particolare, in quegli anni giunge la notizia della costruzione di un mega-inceneritore, previsto dal Piano Rifiuti di Salvatore Cuffaro del 2002, da collocare nel Sito di Interesse Comunitario (SIC) localizzato tra Paternò e Centuripe, in Contrada Cannizzola.

A questa minaccia se ne affiancano altre, come per esempio la presenza di un impianto industriale ad Adrano, sempre nei pressi di un SIC, in Contrada Contrasto, che immetteva nel ciclo produttivo rifiuti speciali e pericolosi: la cosiddetta fabbrica dei veleni. Migliaia di abitanti della Valle decidono, allora, di condurre insieme azioni non solo di protesta, mirate a scongiurare tali minacce, ma soprattutto a costruire forme di sviluppo fondate su principi di giustizia ambientale e solidarietà sociale. L’idea che innesca un cambio di passo in questo senso arriva nel 2008: i cittadini attivi nella protesta avviano una collaborazione con il Laboratorio per la Progettazione Ecologica e Ambientale del Territorio (LabPEAT) dell’Università di Catania. Tale collaborazione prende le mosse con una prima campagna di ascolto, costruzione di rete e progettualità condivisa, attraverso l’elaborazione di mappe collettive che prende il nome di Mappatura di Comunità. È la svolta! Le competenze che docenti e ricercatori dell’Università iniziano a trasmettere alla collettività dotano questa di un metodo di lavoro che la spinge ad organizzarsi sempre meglio e ad elaborare una proposta di grande impatto: un piano di sviluppo locale sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale, economico da scrivere insieme alle Amministrazioni dei Comuni che insistono sulla Valle del Simeto, Ha inizio così il percorso di costruzione di un Patto tra cittadini e Istituzioni per far rivivere la Valle del Simeto (riprendendo le parole di un documento del 2010, il primo dei tanti documenti collettivi costruiti negli anni). Questo percorso, nel 2015, porta alla nascita del Presidio Partecipativo – organizzazione che coordina più di 50 associazioni locali e cittadini – e alla sottoscrizione del Patto di Fiume Simeto vero e proprio: strumento di programmazione strategica e negoziata elaborato dal basso che persegue la tutela e la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione del territorio unitamente alla salvaguardia dal rischio Nasce l’Osservatorio civico SNAI Val Simeto: continua l’azione di riscatto di un territorio ad opera della gente che lo abita idraulico, contribuendo allo sviluppo locale, cui partecipano il Presidio Partecipativo, l’Università di Catania e 10 comuni vallivi. Nel frattempo, nel 2012, l’esperienza in corso nella Valle del Simeto intercetta la Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) italiane, che stava prendendo corpo nel Paese su iniziativa dell’allora Ministro Fabrizio Barca. La SNAI si propone come strumento per dare risposta ai preoccupanti e crescenti fenomeni di spopolamento e depauperamento che si manifestano su circa il 60% del territorio italiano, mirando a potenziare i servizi atti a garantire i diritti di cittadinanza (istruzione, salute, mobilità) e a catalizzare lo sviluppo locale. La SNAI s’ispira, infatti, a un approccio di tipo place-based ossia, per citare le parole di Barca, “attento alle persone nei luoghi”; la Valle, da anni, è luogo di una sperimentazione civica permanente che prova ad esercitare tale attenzione. Nel 2013 matura l’idea di poter proporre una auto-candidatura della Valle del Simeto alla SNAI. A differenza di altre aree italiane (proposte direttamente dalle Regioni), nel caso della Valle del Simeto si tratta di uno slancio intraprendente di una delegazione di abitanti, amministratori e ricercatori, in forte sinergia tra loro. Questo convince il Comitato Nazionale per le Aree Interne a selezionare la Valle come area sperimentale di rilevanza nazionale per la vivacità della cittadinanza attiva locale e la qualità del percorso partecipativo messo in atto sino a quel momento. Avviene così un miracolo: il Patto di Fiume Simeto è Area Strategica per la SNAI nella Valle del Simeto, mentre l’area progetto – porzione di territorio su cui si concentrano gli investimenti SNAI – è costituita dai Comuni di Adrano, Biancavilla e Centuripe. Il percorso di co-progettazione della Strategia per la Valle prende inizio nel 2015 e vede coinvolti, oltre al Comitato Nazionale, soggetti istituzionali su diversi livelli di governo (i Ministeri, tra cui MIUR, Min. Salute, Min. Trasporti, la Regione Siciliana, gli Enti Intermedi, etc.). A livello locale, hanno lavorato in sinergia Sindaci e Amministrazioni Comunali, il Presidio Partecipativo e l’Università nella cornice del Patto di Fiume Simeto, coinvolgendo scuole, pediatri e medici di base, studenti, pendolari, ecc., aprendo il percorso all’ascolto dei bisogni e alle idee della comunità. Tale sinergia è stata dirimente nella costruzione di una Strategia quanto più “attenta alle persone nei luoghi” e ha prodotto l’approvazione del documento finale, nel 2018, per un importo complessivo pari a circa 31 milioni di euro da spendere in sette macro-azioni: sperimentazioni formative permanenti nelle scuole in rete per contrastare il fenomeno del fallimento formativo precoce e la dispersione scolastica; il rafforzamento dei servizi sociosanitari territoriali per garantire il diritto alla salute a tutti; incentivare la cultura del saper fare attraverso percorsi formativi integrati per produrre occupazione nel settore agroalimentare, ricettivo e culturale; realizzare una gestione responsabile delle acque anche attraverso l’inserimento di opportuna vegetazione; promuovere l’energia pulita proveniente da fonti rinnovabili; favorire lo sviluppo del sistema rurale della Valle.

La Strategia d’Area per la Valle del Simeto prevede un ruolo attivo della comunità anche in fase di attuazione. È in tale fase, infatti, che il contributo generativo degli attori locali è centrale per la buona riuscita dei progetti, specialmente quelli che necessitano di un forte protagonismo degli abitanti stessi (si pensi, per esempio, ai progetti ispirati ai modelli organizzativi dei FabLabs e dei LivingLabs che, nella Valle del Simeto, abbiamo chiamato Rural Art Labs). In fase di co-progettazione, è stata dichiaratamente espressa, appunto, la volontà di attivare un percorso di monitoraggio civico applicando principi di massima trasparenza, divulgazione e partecipazione in merito alle procedure di evidenza pubblica previste (manifestazione di interessi, bandi, ecc.). Proprio per rendere concreta la volontà di attivare un’azione di monitoraggio civico, la società civile simetina, si sta già organizzando in un osservatorio civico SNAI Simeto che prende le mosse da una recente lettera agli amministratori, sottoscritta da oltre 350 persone tra cittadini, ricercatori, liberi professionisti, docenti, dirigenti scolastici e oltre 50 enti tra scuole, associazioni e aziende agricole locali dopo un’attenta riflessione, avviata in tempi di pandemia, proprio sulla centralità degli interventi SNAI in questo delicato momento storico, in cui tutti sono chiamati a fare la propria parte. L’osservatorio civico SNAI Simeto si dà il compito di monitorare, arricchire e alimentare il percorso di attuazione della Strategia con approccio comunitario. La SNAI, nella Valle del Simeto, è stata costruita dalla una pluralità di attori che non vuol fermarsi alla co-progettazione degli interventi, ma vuol contribuire affinché la loro realizzazione continui a essere ispirata da quei principi che ne hanno consentito l’esistenza. Questo potrebbe consentire alle Amministrazioni di sperimentare nuovi strumenti che rafforzino un’alleanza costruttiva tra abitanti e Istituzioni, in linea con quanto già dichiarato nella Convenzione Quadro del Patto di Fiume Simeto e in attuazione del Principio di Sussidiarietà di cui all’art. 118 della Costituzione Italiana.

Al via a Centuripe il “centro estivo”

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Il Comune di Centuripe promuove l’organizzazione di un , per garantire ai ragazzi dai 6 ai 14 anni l’esercizio del diritto alla socialità e al gioco, dopo mesi di lockdown dovuto all’emergenza Covid-19.

L’apertura dei centri estivi ha quest’anno un sapore particolare ed è un giusto modo per ripartire con coscienza, rispettando tutte le norme e le misure ancora in vigore e consentendo, nel contempo, opportunita’ educative e di svago per bambini ed adolescenti.

Il Sindaco Elio Galvagno invita i genitori dei ragazzi dai 6 ai 14 anni a presentare istanza di partecipazione al “centro estivo”, che sarà attivo nei mesi di luglio, agosto e parte di settembre 2020.

Le domande, che possono essere ritirate presso le due edicole di Centuripe o scaricate sul sito internet del Comune, vanno presentate da martedì 7 a venerdì 10 luglio 2020.

Confartigianato: Una sola corsa al giorno per collegare Centuripe con Catania e l’interland

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Una sola corsa al giorno per collegare Centuripe con Catania e l’interland.

Una situazione a dir poco assurda specie per i pendolari che lavorano nel catanese e per gli artigiani che svolgono le loro attività nei comuni della Provincia di Catania e nella Città metropolitana etnea.

A riferirlo, Antonio Castiglione, dirigente di Confartigianato Imprese e componente della Direzione Regionale della medesima Associazione di Categoria.

“Il disagio colpisce soprattutto le persone che non dispongono di mezzi a motore e di autoveicoli.

Questa gente non può muoversi autonomamente per portare a casa un tozzo di pane.

Tutto questo – afferma Castiglione – incrementa le nuove fasce di povertà e va a ghettizzare la gente, creando un isolamento non solo lavorativo, ma anche sociale.

La giornata lavorativa non ha mai termine nelle prime dodici ore del giorno, e chi svolge attività artigiana e dipendente, non può interrompere i servizi prestati perché alle 14 deve attendere l’autobus per rincasare.

E’ veramente assurdo che in una comunità come Centuripe esistano ancora disfunzioni plateali simili.

Siamo isolati dal mondo e per questo chiedo alle istituzioni di garantire più corse e di risolvere definitivamente ogni disagio.

Le autorità istituzionali preposte vadano a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione economica e lavorativa del paese Italia, così come previsto dall’articolo 3 della Carta Costituzionale che è legge fondamentale della Repubblica”.

Centuripe: partono i lavori delle strade esterne attorno al centro abitato

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Centuripe Comune: Partono, finalmente, i primi lavori di sistemazione delle strade esterne attorno al centro abitato.
Con determinazione del Dirigente Tecnico della Provincia Regionale di Enna n. 1298 dell’11/8/2020, sono stati definitivamente aggiudicati ad una Impresa di Vittoria (RG) i lavori di consolidamento dell’asse viario lungo la S.P.41 “Centuripe-Mandarano”.

E’ il primo di tanti interventi che riguardano la sistemazione di tutte le vie d’accesso a Centuripe, finanziate con i fondi delle zone interne e che fanno già parte dell’accordio di programma quadro sottoscritto e approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 287 del 31 luglio 2018.
Questo il dettaglio delle opere che riguardano il nostro Comune:
-Riammagliamento rete viaria e ripristino tratti in frana della SP 45 € 760.548,00
-Riammagliamento rete viaria e ripristino tratti in frana della SP 41/a € 500.000,00
-Riammagliamento rete viaria e ripristino tratti in frana della SP 41 € 2.500.000,00
-Riammagliamento rete viaria e ripristino tratti in frana della SP 116 “ex S.B. 1 Centuripe – BIVIO SS 192 ( VIGNALE – MUGLIA)” € 2.000.000,00
-Riammagliamento rete viaria e lavori di sistemazione ed ammodernamento della SP 50 “Ponte Barca Biancavilla- scalo Muglia €. 2.300.000,00
-Riammagliamento rete viaria e ripristino tratti in frana della SP 106 “ex S.R. 6 Centuripe – Porta San Lorenzo €.1.500.000,00.

I lavori inizieranno già nel mese di settembre e dimostrano che il lavoro di intensa programmazione fatto in questi anni dal Sindaco Elio Galvagno comincia a dare i suoi tangibili frutti.


Centuripe aderisce all’istituzione del #primo #parco #mondiale

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Il Comune di Centuripe, con Deliberazione di Giunta n. 73 del 20 agosto 2020, ha deciso di aderire al primo Parco mondiale policentrico e diffuso dello stile di vita mediterraneo, iniziativa promossa dal Comune di Caltanissetta, che punta sulla promozione integrata della Sicilia interna, con particolare riferimento a potenziare e qualificare la filiera agricola, agroindustriale ed enogastronomica, sia nei mercati internazionali che nei mercati interni.

“Si tratta di un progetto che, nel solco tracciato dall’esperienza SNAI, si fonda sulla triade virtuosa cibo, bellezza e viaggio ed ha lo scopo di tutelare, mettere in rete e valorizzare gli attrattori turistici, culturali, naturalistici, ed enogastronomici, materiali ed immateriali, di tutte le Comunità dello stile di vita mediterraneo presenti nel partenariato”.

Si punta ad incrementare e diffondere il turismo di qualità, regionale, nazionale ed internazionale dei territori coinvolti (incoming), il turismo lento, il turismo valoriale, relazionale ed esperienziale.

L’attenzione del progetto è focalizzata su un attrattore come la Dieta Mediterranea, capace di far diventare la Sicilia interna anche una stabile destinazione turistica. Dieta mediterranea che è stata riconosciuta patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco dal 2010 ed è alla base delle buone pratiche per il buon cibo e il buon vivere comunitario, a partire da esperienze internazionali come il Movimento “Terra Madre”, per arrivare alle straordinarie suggestioni derivanti dall’enciclica di Papa Francesco “Laudato sì”.

Per questo il progetto contempla la costituzione di diverse reti: delle cucine della dieta mediterranea; delle ludoteche dello stile di vita mediterranea; dei centri multimediali per lo stile di vita mediterraneo; commerciale, fisica e virtuale, dei castelli e dei borghi; delle comunità dello stile di vita mediterraneo; delle piramidi, quali simboli dell’intero progetto; del patrimonio naturalistico rurale, della biodiversità vegetale e agricola e dei prodotti tipici di qualità; del patrimonio culturale, materiale e immateriale, a partire da quello paesaggistico; della mobilità dolce e lenta.

“La considero una bella opportunità per lo sviluppo del nostro territorio, basata su alcune peculiarità – cardine e, in particolare, sulla valorizzazione della biodiversità delle nostre produzioni, dai grani, alle olive, alle arance rosse, con l’obiettivo di creare un marchio di richiamo identitario di grande impatto e di grande attrattività turistica.
Un’occasione in più, insomma, per visitare Centuripe ed assaporarne sapori e tradizioni.

Al via a Centuripe due cantieri di lavoro per 30 lavoratori

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Al via i cantieri di lavoro per disoccupati. Il primo relativo ai lavori di sistemazione e pavimentazione di un tratto di via Mario Rapisardi, dall’incrocio con via Giacomo Leopardi alla progressiva km 0,130 per un importo di €. 73.447,23; il secondo relativo alla sistemazione e pavimentazione della piazza San Gioacchino con eventuale prosieguo verso via Simeto per un importo di €. 73.249,92
Nei due cantieri troveranno occupazione 30 lavoratori per 44 giorni lavorativi.
Chiediamo scusa per gli inevitabili disagi per la circolazione automobilistica, ma si tratta di lavori necessari, che, una volta effettuati, miglioreranno la viabilità complessiva.
Cogliamo l’occasione per avvisare la cittadinanza che mercoledi’ 2 settembre 2020 restera’ chiuso anche il viale Giuseppe Fiorenza per un lavoro urgente che Acquaenna effettuera’ nella rete idrica. La strada restera’ chiusa dalle ore 8 e fino a fine lavori.

Centuripe: incontro dibattito su “Il vero amore non schiaccia, solleva”

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Si svolgerà il 12 settembre 2020 alle ore 17, presso la sede dell’Associazione Volontari a Centuripe, l’incontro – dibattito “Il vero amore non schiaccia, solleva” promosso da Cooperativa Sociale Etnos quale evento di comunicazione e sensibilizzazione sul tema dell’importanza di un sano rapporto tra genitori al fine di evitare conflitti e, per degenerazione, eventi di violenza familiare che possano coinvolgere donne e minori. L’incontro servirà anche da occasione per rappresentare l’andamento del progetto Restart!, sostenuto da Fondazione con il Sud e Fondazione Enel Cuore ONLUS, e quale evento di presentazione dell’andamento di questo “anomalo” anno di attività: un segno di speranza, di ripartenza, per il territorio e per tutti gli attori coinvolti. Dopo i saluti istituzionali del Dott. Michele Galvagno, Sindaco di Centuripe, sono previsti gli interventi della Dott.ssa Cinzia Giuffrida, Dirigente dell’IC Fermi; di Fabio Ruvolo, Presidente della Cooperativa Sociale Etnos; della Dott.ssa Maria Giusi Cannio responsabile delle attività sociali del progetto Restart!; del Prof. Orazio Licciardello e della Prof.ssa De Caroli dell’Università degli Studi di Catania. La serata vedrà protagonisti i giovani studenti dell’IC Fermi con i quali è stato avviato nei mesi precendenti il lockdown un percorso di formazione sulle relazioni disfunzionali al fine di stimolare in loro una maggiore consapevolezza dell’importanza di intrattenere relazioni positive con genitori e coetanei. Si è partiti, grazie al supporto del personale di Etnos e dei docenti dell’Università di Catania, dalle esperienze delle ospiti di Casa Rosanna per giungere alla comprensione dei comportamenti corretti da utilizzare nei rapporti interpersonali. Nella splendida cornice dell’incontro, saranno quindi premiati i migliori cinque elaborati realizzati dai giovani alla fine del percorso ed anche il premio sarà un bellissimo riconoscimento al lavoro svolto all’interno del progetto Restart!: i giovani riceveranno infatti una pendrive personalizzata da una delle ospiti della comunità per donne vittima di violenza che le ha personalizzate con intarsi in legno e pittura manuale grazie alla sua maestria artigiana.
L’incontro si svolge con il patrocinio gratuito del Comune di Centuripe, dell’IC Fermi di Catenanuova, dell’Università di Catania e vede la partecipazione dei partner del progetto Restart!: Fondazione Exodus, Università degli Studi di Catania e Cooperativa Colli Erei.
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“ReStart!” è un progetto sostenuto da Fondazione con il Sud e Fondazione Enel Cuore Onlus nell’ambito del bando “Terre Colte”. Il progetto vede come capofila la Cooperativa Sociale Etnos di Caltanissetta e come partners la Cooperativa Agricola Colli Erei, l’Università di Catania e la Fondazione Exodus di Don Mazzi. Il progetto prevede il recupero di un fondo agricolo di 11 ettari con annesso caseggiato, sito nel Comune di Centuripe (EN) e donato dalla Famiglia Romano che sarà utilizzato come struttura di accoglienza e recupero per donne svantaggiate attraverso la coltivazione dei fondi e l’allevamento. Il progetto punta inoltre a rivitalizzare il territorio attraverso la costituzione della rete degli “Eroi della Terra” volta alla promozione e commercializzazione delle produzioni agricole di qualità.

Centuripe tre casi di covid-19

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Centuripe tre casi di covid-19, si tratta di persone rientrate e subito poste in isolamento fiduciario, quindi non entrate in contatto con nessuno.
Le procedure previste in questi casi sono state attivate da subito e si tratta di una situazione circoscritta e sotto controllo. Queste persone stanno bene e sono in isolamento da giorni.

Centuripe: mancato svolgimento del mercato annuale a conclusione delle festività patronali

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Il Sindaco di Centuripe, Elio Galvagno, rende noto che il consueto mercato annuale che avrebbe dovuto tenersi nella giornata di domenica 20 settembre, a conclusione delle festività patronali, quest’anno non potrà svolgersi in quanto coincidente con la giornata di svolgimento delle operazioni di voto in occasione del referendum costituzionale del 20 e 21 settembre 2020.

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